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mercoledì 18 febbraio 2015

Facebook integra. Acquisti e vendite alla sua app Gruppi

Facebook ha aggiornato la sua applicazione ‘Gruppi’ per permettere ai suoi utilizzatori di comprare e vendere dei prodotti in qualche clic.


Facebook propone quest’applicazione 'Gruppi' da fine novembre appunto, ed ora mira ad aiutare i suoi utilizzatori a gestire le comunicazioni di massa, a restare in contatto con i membri della propria famiglia e perfino a partecipare a dei progetti collaborativi. Dopo soli tre mesi dunque, l’app riceve il suo primo aggiornamento, che aiuta i suoi membri a comprare e a vendere tra di loro.
Se fate parte di un gruppo di vendita sull’app, potete ormai accedere alla funzione "vendita" dedicata, quando create un post. La funzione rinvia verso un formulario dove voi potete precisare la descrizione dell’oggetto o del servizio, il suo prezzo e tutti i dettagli della consegna o della colletta.
Ma non è tutto: le persone che mettono sul mercato più oggetti o servizi, possono anche utilizzare quest’app per gestire il loro inventario, indicare gli elementi disponibili o no e offrire in questo modo ai loro contatti un catalogo degli oggetti recentemente proposti e venduti.
Anche se quest’applicazione è stata ufficialmente annunciata la settimana scorsa, dovrebbe essere proposta agli utenti di Facebook Gruppi nel corso del mese prossimo. (fonte fashionmag)

 

martedì 17 febbraio 2015

LA PORTA DELLA BELLEZZA DEL QUARTIERE CATANESE DI LIBRINO (post 4)


#siciliadaprovare (post 4)
LA PORTA DELLA BELLEZZA DEL QUARTIERE CATANESE DI LIBRINO

Se si vuole visitare la città di Catania non bisogna fermarsi al barocco della via Etnea per sognare. Catania è essa stessa un sogno, un sogno che si manifesta nelle zone “inconsce” e periferiche della città, un sogno che l’artista Antonio Presti ha condiviso con l’intento di mettere in luce la zona d’ombra di una Catania si periferica, ma ricca di sostanza umana e artistica.
“La Porta della Bellezza”, la più grande opera in terracotta al mondo, è stata donata al quartiere di Librino. Il “taglio del nastro” è avvenuto il 15 maggio 2009 nello spazio antistante lo spartitraffico tra viale Castagnola e viale Librino. Dopo anni di costante lavoro Antonio Presti, artista e mecenate siciliano, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, ha inaugurato nel quartiere periferico catanese di Librino, che conta 100.000 abitanti, una gigantesca opera che segna anche l’inizio dell’ambizioso progetto “TerzOcchio Meridiani di Luce”.
 

 

Il progetto si è potuto realizzare grazie alla partecipazione delle 9 scuole elementari e medie e degli oratori del quartiere, che accolgono 10.000 allievi. Gli artisti e i poeti hanno, infatti, lavorato per più di due anni direttamente nelle scuole con 2.000 bambini. Le forme di terracotta sono state modellate e firmate dagli alunni, divenuti così “giovani autori”, con lo scopo di renderli protagonisti di un percorso artistico-etico che vuole cambiare la storia e l’identità del quartiere. Attraverso questa iniziativa, la Fondazione mira a risvegliare nella popolazione di Librino il valore della condivisione, della pratica artistica collettiva, il senso della Bellezza artistica e spirituale. L’obiettivo è  quello di contribuire a una coscienza comune di rispetto per il territorio e di recuperare e divulgare i valori dell’impegno civile, dell’educazione alla cittadinanza. Il ruolo attivo e centrale delle scuole di Librino e l’accoglienza degli abitanti del quartiere sono segni positivi di un valore di condivisione. Il quartiere catanese è stato scelto dalla Fondazione come spazio creativo per fare di Librino un Museo Internazionale a Cielo Aperto, dove, inizialmente, un muro cementizio, che come una ferita deturpa e taglia in due il territorio, sarà trasformato in una Porta di Bellezza.
guida alla Porta della Bellezza
Uno sforzo creativo che merita di essere visitato.

 

giovedì 12 febbraio 2015

I CAVALLI ALLO STATO BRADO ESISTONO ANCORA? (Post 3)

 
post 3 #siciliadaprovare
I CAVALLI ALLO STATO BRADO ESISTONO ANCORA?

Non è necessario rivedere i film di John Wayne o altri film western per emozionarsi davanti a mandrie di cavalli sciolti e selvaggi. L'isola dialettale di San Fratello ha la fortuna di udire ancora nei suoi silenti boschi lo sfavillante galoppo di quel cavallo che da circa un millennio corre incontrastato nella splendida terra dei Nebrodi (in provincia di Messina). L’associazione culturale Sikania in movimento si è prefissata di farti da guida, di consigliarti le esperienze meno note ma molto “exciting” e, nei prossimi mesi, se prenoti anticipatamente il tuo viaggio potresti vedere in Sicilia uno spettacolo ormai rarissimo e “challenging”.
San Fratello è nota in Italia per i suoi cavalli. I cavalli sanfratellani, introdotti, forse, dagli arabi o dai normanni. I cavalli sanfratellani sono stati sempre abituati alla presenza dell'uomo e si adattano bene all'escursionismo e ad ogni tipo di turismo equestre; vengono allevati allo stato brado sui Nebrodi ed hanno, da qualche anno, ricevuto il riconoscimento di "razza". Il Cavallo Sanfratellano ha più di 900 anni, ed è la razza più antica in Sicilia. Il Cavallo Sanfratellano è molto nevrite, resistente alle avversità climatiche, abituato a vivere allo stato brado, sui monti Nebrodi. Per queste sue caratteristiche è stato sempre allevato, con un rapporto quasi simbiotico dagli allevatori del luogo. Un "cavallo per fratello"? Pare sia possibile ;-)

CARATTERISTICHE. Completo sviluppo: 5 anni; Peso maschio: 530/580 Kg; Peso femmina: 500/550 Kg; Altezza: 152/158 cm; Stinco: 19/21 cm; Torace: 172/190 cm; Mantello: Varia tra il morello e il baio castano; Qualità: Robusto, docile, muscoloso e preminente.

Paesino di San Fratello

Occasioni importanti per vedere una nutrita schiera di esemplari nell'arco dell'anno sono: la Mostra del Cavallo Sanfratellano che si tiene generalmente tra settembre e ottobre; la festa dei Tre Santi Martiri Alfio, Filadelfio e Cirino che si svolge il 10 Maggio, i Cavalli seguono la processione fino in cima al Monte San Fratello, e chiudono la Festa con la tradizionale cavalcata finale; la Festa nel bosco che si svolge in agosto, con la cavalcata dalla Chiesa Madre alle cappelle dei Santi nel bosco di San Fratello.

mercoledì 11 febbraio 2015

SPOSARSI: SULL’ISOLA DI SICILIA E’ PIU’ BELLO. ECCO COME FARE.

«Non invidio a Dio il Paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia [...] ». (Federico II di Svevia, 1194 – 1250)

Perché sposarsi in Sicilia? Perché no, risponderemmo noi. La Sicilia è un’isola meravigliosa dalle mille bellezze che tutti noi abbiamo più volte lodato. Con questo articolo vogliamo darvi qualche consiglio e ragguaglio utile per organizzare le vostre nozze al meglio.
 
Riferimenti e location privilegiate? Eccone alcuni.
ISOLE EOLIE: Ville di privati con vista panoramica o ravvicinata su Stromboli. Un matrimonio-evento che si trasforma in mini vacanza per gli invitati. Se decidete di sposarvi nell’arcipelago delle Eolie potrete rivolgervi a  Sofia Barcali e Livia Lombardi che gestiscono l’agenzia Le Pomelie ( info@lepomelie.it)
PALERMO: L’orto botanico di Palermo con 12.000 specie di piante è sicuramente una location suggestiva. L’agenzia Arkiwed organizza celebrazioni di nozze con un’offerta composita: da cerimonie simboliche al “real wedding” classico, passando per le feste a tema, il fiabesco, l’internazionale ecc. Gli ideatori sono un architetto e un ingegnere creatori di eventi, Cinzia Accetta e Sasha Drago. (www.arkiwed.com). Oppure la wedding planner Marte Decente (www.martedecente.com) che opera a Milano e Palermo, non trascura nulla, tutto viene scelto con alti parametri di professionalità persino il reclutamento del personale.

CATANIA: vi segnaliamo l’agenzia We Concept . Il progetto di W.E Concept- Wedding and Event in Sicily nasce piu’ di 10 anni fa dalla scenografa e wedding planner Carlotta Patti e dalla celebre stilista Marella Ferrera, uno dei nomi piu’ importanti della moda contemporanea; entrambe fortemente legate all’idea di un’aggregazione di imprese leader che operano singolarmente sul mercato per esportare l’eccellenza dello stile siciliano in Italia e nel mondo nell’organizzazione di matrimoni ed eventi di uno stile fatto di gesti e generosa dedizione verso il cliente in una terra di rara bellezza, ricca di storia, di cultura, di popoli che l’hanno attraversata e di viaggiatori che sono più volte tornati. (info www.weconceptsicily.it)
Segnaliamo inoltre per gli stranieri desiderosi di vivere un vero matrimonio made in sud: www.weddingtosicily.com.


www.ilcasalediemma.it

www.leroccheagriturismo.com

www.matrimonioper.com



 

 

martedì 10 febbraio 2015

VISITARE LA MADONNA ANTIXENOFOBA PER IL “NATALE DI SETTEMBRE” (POST2)


Post 2 #siciliadaprovare
VISITARE LA MADONNA ANTIXENOFOBA PER IL “NATALE DI SETTEMBRE”(post2)

La Sicilia è una terra ricca di meravigliose contraddizioni e di tradizioni antiche ma sempre attuali e addirittura all’avanguardia. Una terra che è sempre stata “aperta” agli invasori e alla loro cultura. A Tindari (frazione di Patti, comune della provincia di Messina) si venera una “Madonna nera” e un Natale alternativo…a Settembre! (7 e 8 settembre). Nel luogo più alto, il più bello, al Tindari, dove già da tempo esisteva una fiorente comunità cristiana, sorge il Santuario che protegge il Simulacro della Vergine Nera, alla quale sono attribuiti diversi miracoli.
Secondo la tradizione, una nave di ritorno dall'Oriente, tra le altre cose, portava nascosta nella stiva un'Immagine della Madonna perché fosse sottratta alla persecuzione iconoclasta. Mentre la nave solcava le acque del Tirreno, improvvisamente si levò una tempesta e perciò essa fu costretta ad interrompere il viaggio ed a rifugiarsi nella baia del Tindari, oggi Marinello. Quando si calmò la tempesta, i marinai decisero di riprendere il viaggio: levarono l'ancora, inalberarono le vele, cominciarono a remare, ma non riuscirono a spostare la nave. Tentarono, ritentarono, ma essa restava ferma lì, come se fosse incagliata nel porto. Essi allora pensarono di alleggerire il carico, ma , solo quando, tra le altre cose, scaricarono la cassa contenente il venerato Simulacro della Vergine, la nave poté muoversi e riprendere la rotta sulle onde placide del mare rabbonito. Sono sconosciuti i luoghi di provenienza e di destinazione dell'Immagine sacra. Partita la nave che aveva lasciato il carico, i marinai della baia di  Tindari si diedero subito da fare per tirare in secco la cassa galleggiante sulla distesa del mare.  Fu aperta la cassa e, con grande stupore e soddisfazione di tutti, in essa fu trovata la preziosa Immagine della Vergine.

www.santuariotindari.it
Nel santuario vivono le sorelle speranzine e il luogo sacro ha anche un suo sito  internet www.santuariotindari.it, e un’emittenza radiofonica “Radio Tindari” che trasmette il messaggio spirituale. I fedeli compiano pellegrinaggi da luoghi lontani per radunarsi attorno al suo simulacro, invocarla con acclamazioni o in silenzio, sciogliere un voto o formulare un serio proposito di cambiamento di vita, molteplici manifestazioni di un unico sentimento accomunante le migliaia di persone che giungono sul colle tindaritano in quest’occasione, come in tanti altri giorni dell’anno.

www.santuariotindari.it